mercoledì 18 marzo 2020

MALATTIE REUMATICHE E CONSIGLI ARTISTICI - parte 1

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Le malattie reumatiche condizionano particolarmente la vita e ti costringono a fare dei cambiamenti.


Hai la passione per il disegno
ma non riesci a disegnare? 
NON ARRENDERTI!


Hai la passione per la scrittura
ma non riesci a scrivere? 
NON ARRENDERTI!

Hai la passione per la scultura
ma ti viene difficile scolpire? 
NON ARRENDERTI!



Qualsiasi passione tu abbia o qualsiasi passione tu voglia coltivare, la malattia non deve impedirti di farlo; sarà difficile, nessuno lo mette in dubbio, ma bisogna imparare a convivere con la patologia e cercare delle soluzioni ai vari problemi che hai e che si presenteranno man mano.


Ho fatto un piccolo sondaggio su Instagram e su Facebook, per capire le varie problematiche che interessano un percorso artistico quando si ha una patologia del genere e ho trovato tante persone che hanno detto la loro, aiutandomi a racimolare una serie di consigli interessanti che possono essere utili per tante persone.




LA QUESTIONE DEL TEMPO

In primis parliamo della questione "tempo", dobbiamo cercare di capire ( so che sarà un percorso personale lungo ma dovete provarci) che il concetto di tempo per noi è cambiato notevolmente.
Una malattia reumatica ti costringe a cambiare la tua quotidianità e di conseguenza ti costringe ad andare molto più lentamente rispetto a prima, dovete cercare di darvi del "tempo" e di capire che non potrete fare le numerosissime cose che facevate prima in pochissimo tempo.
Dovete rallentare, lavorare con calma e ascoltare attentamente il vostro corpo.
Siete stanchi? Riposatevi. Non andate mai oltre.
Non sforzate il vostro corpo; la conseguenza sarà che verrete ripagati con dolori maggiori. 
D'altronde come diceva il proverbio?

" Chi va piano va sano e va lontano "



IL MONDO DELL'ARTE

Il mondo dell'arte ci concede di liberare la mente ed è un forte aiuto psicologico per chiunque. 
Chi ha una malattia, può solo ricavare beneficio dal coltivare una qualsiasi passione, artistica o meno, che sia la scrittura o la pittura, o la musica. Qualsiasi forma d'arte, sarà un tocca sana per aiutarci a superare periodi difficili e liberare la mente anche solo per un instante. 

Partiamo dalla cosa essenziale, la postura.
Per poter creare, dobbiamo la maggior parte del tempo stare seduti e utilizzare di conseguenza un piano su cui lavorare. Molto importante è tenere una postura che ci aiuti con i dolori articolari e con il fattore "stanchezza cronica", elemento caratteristico di queste patologie.
La questione sedia è un argomento molto soggettivo, in molti al sondaggio hanno risposto che hanno risolto la loro situazione di dolore utilizzando vari cuscini, altri utilizzando un appoggio su cui sistemare i piedi, altri ancora hanno trovato la giusta sedia su cui lavorare.
non arrendetevi subito se non trovate un modo per risolvere la questione, ma continuate a cercare.

Per quanto riguarda il supporto su cui lavorare, la questione è ben diversa.
In commercio ci sono numerose soluzioni che possono aiutarci a non curvarci mentre lavoriamo, i cosiddetti cavalletti e banchetti da tavolo

Vi lascio qui di seguito alcuni esempi molto interessanti e molto utili, potete premere sulla didascalia per risalire al sito web e dare un'occhiata. Ovviamente questi sono solo dei consigli, ognuno può cercare il supporto che più vi aiuta a seconda del lavoro che dovete fare, molto importante è anche l'altezza del tavolo su cui si lavora, non dimenticatevi di utilizzare un tavolo giusto in base alla vostra statura.








Un altro elemento molto importante, sono gli strumenti che vengono utilizzati per lavorare, devono essere confortevoli ed ergonomici sopratutto per chi ha problematiche alle mani e di conseguenza non deve sforzarle. 
Uno dei prodotti che in molti utilizzano è un supporto che viene posizionato sulla matita o sulla penna per facilitare l'impugnatura. Questo strumento si può' reperire su Amazon e viene spesso utilizzato nel campo della riabilitazione o della correzione dell'impugnatura nei bambini.







Se utilizzate i pennelli invece, ci sono numerose soluzioni in commercio. Bisogna valutare bene lo spessore del manico dello strumento, maggiore è il suo diametro meglio riuscirete ad utilizzarlo. Vi do' una dritta molto interessante: se avete già dei pennelli e non volete comprarne di nuovi, potete "incicciotire" il manico utilizzando dello scotch carta in modo da inspessirlo e, di conseguenza, rendere l'impugnatura molto più confortevole. 
Di seguito vi lascio un esempio di pennello con un manico davvero confortevole; nello shop potete trovare anche altre tipologie di pennelli simili, date un'occhiata 😉







CONSIGLI SULLE TECNICHE PITTORICHE

Anche la tecnica che viene utilizzata può fare la differenza; per chi ha problematiche con le articolazioni, fare pressione sul foglio per disegnare è davvero poco piacevole, di conseguenza lavorare con la matita o con le matite colorate può diventare davvero difficile.
Non dobbiamo demoralizzarci: ci sono numerose tecniche da sperimentare e da provare che potrebbero fare al caso nostro. 


Nei sondaggi, due tecniche sono le più utilizzate da chi ha problemi legati alle malattie reumatiche: Il pastello a secco e l'acquerello.


  • Cos'è il pastello a secco? E' una tecnica dove vengono utilizzati dei bastoncini di pigmento colorato o delle matite così dette " matite-pastello"; questa tecnica ci permette di sfumare con le dita il pigmento o di utilizzare spugne e strumenti appositi per raggiungere il nostro obbiettivo. Questo elemento è molto importante perché ci permette di lavorare con i colori senza dover necessariamente apportare alcuna modifica nella pressione dello strumento, considerando inoltre che, per raggiungere le tonalità scure, si va per velature o utilizzando un gessetto/matita di una tonalità differente.
  •  E l'acquerello? E' una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti (disponibili in vari formati e in varie tipologie) che mescolati con l'acqua e con l'utilizzo di vari pennelli, ci permettono di creare varie sfumature attraverso le velature. Questa tecnica non necessità di alcuna pressione della mano, semplicemente, se dobbiamo creare un colore più scuro dobbiamo utilizzare meno acqua; al contrario, per colori più chiari bisogna diluire maggiormente il pigmento.
( si possono trovare pastelli sia a matita sia a gessetto, in confezione o sfusi)





PARLIAMO DI SCULTURA

Per quanto riguarda la scultura, purtroppo, la difficoltà risulta maggiore per via della pressione e della precisione che richiedono le tecniche scultoree. 
Tuttavia posso darvi alcuni consigli in base alla mia esperienza: io lavoro le paste polimeriche e la cosa più importante è trovare una pasta polimerica morbida che ci permetta di non dover sollecitare troppo le mani. 
Io mi trovo particolarmente bene con la pasta Super Sculpey: pasta professionale, disponibile in vari colori che necessita di cottura. Essendo una pasta professionale, ha un costo elevato rispetto ad altre tipologie di paste polimeriche, ma il risultato non vi deluderà. 
Se volete comunque rimanere sul classico, potete lavorare il fimo, cernit  o paste di questa tipologia usando il fimo liquid o il fimo mix quick che vi permetterà di ammorbidire la pasta troppo dura da lavorare.



Un altro strumento che mi permetto di consigliarvi se volete intraprendere l'utilizzo delle paste polimeriche, è sicuramente la macchina stendi-pasta che vi aiuterà particolarmente nella creazione di sfoglie, in modo da non utilizzare troppo il mattarello, su cui purtroppo bisogna fare pressione, stancando le articolazioni. 






In conclusione, spero vivamente di esservi stata utile.
Fatemi sapere se il post vi è piaciuto e se siete interessati ad un seguito su questo argomento; potete scrivermi nei social se vi viene in mente qualche nuovo consiglio o qualche tecnica che avete adottato voi e con cui vi trovate bene.

 Il vostro aiuto può' essere prezioso per qualcun altro! 



Non abbandonate mai la vostra passione, troviamo le soluzioni e condividiamole, più ne parliamo più sarà facile!




🌱Luinil



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