Le malattie reumatiche condizionano particolarmente la vita e ti costringono a fare dei cambiamenti.
Hai la passione per il disegno
ma non riesci a disegnare?
NON ARRENDERTI!
Hai la passione per la scrittura
ma non riesci a scrivere?
NON ARRENDERTI!
Hai la passione per la scultura
ma ti viene difficile scolpire?
NON ARRENDERTI!
Qualsiasi passione tu
abbia o qualsiasi passione tu voglia coltivare, la malattia non deve impedirti
di farlo; sarà difficile, nessuno lo mette in dubbio, ma bisogna imparare a convivere con la patologia e
cercare delle soluzioni ai vari problemi che hai e che si
presenteranno man mano.
Ho fatto un piccolo
sondaggio su Instagram e su Facebook, per capire le varie problematiche che
interessano un percorso artistico quando si ha una patologia del genere e ho
trovato tante persone che hanno detto la loro, aiutandomi a racimolare una
serie di consigli interessanti che possono essere utili per tante persone.
LA QUESTIONE DEL TEMPO
In primis parliamo della questione "tempo", dobbiamo cercare di capire ( so che sarà un percorso personale lungo ma dovete provarci) che il concetto di tempo per noi è cambiato notevolmente.
Una malattia reumatica ti costringe a cambiare la tua quotidianità e di conseguenza ti costringe ad andare molto più lentamente rispetto a prima, dovete cercare di darvi del "tempo" e di capire che non potrete fare le numerosissime cose che facevate prima in pochissimo tempo.
Dovete rallentare, lavorare con calma e ascoltare attentamente il vostro corpo.
Siete stanchi? Riposatevi. Non andate mai oltre.
Non sforzate il vostro corpo; la conseguenza sarà che verrete ripagati con dolori maggiori.
D'altronde come diceva il proverbio?
" Chi va piano va sano e va lontano "
IL MONDO DELL'ARTE
Il mondo dell'arte ci concede di liberare la mente ed è un forte aiuto psicologico per chiunque.
Chi ha una malattia, può solo ricavare beneficio dal coltivare una qualsiasi passione, artistica o meno, che sia la scrittura o la pittura, o la musica. Qualsiasi forma d'arte, sarà un tocca sana per aiutarci a superare periodi difficili e liberare la mente anche solo per un instante.
Partiamo dalla cosa essenziale, la postura.
Per poter creare, dobbiamo la maggior parte del tempo stare seduti e utilizzare di conseguenza un piano su cui lavorare. Molto importante è tenere una postura che ci aiuti con i dolori articolari e con il fattore "stanchezza cronica", elemento caratteristico di queste patologie.
La questione sedia è un argomento molto soggettivo, in molti al sondaggio hanno risposto che hanno risolto la loro situazione di dolore utilizzando vari cuscini, altri utilizzando un appoggio su cui sistemare i piedi, altri ancora hanno trovato la giusta sedia su cui lavorare.
Per quanto riguarda il supporto su cui lavorare, la questione è ben diversa.
In commercio ci sono numerose soluzioni che possono aiutarci a non curvarci mentre lavoriamo, i cosiddetti cavalletti e banchetti da tavolo.
Vi lascio qui di seguito alcuni esempi molto interessanti e molto utili, potete premere sulla didascalia per risalire al sito web e dare un'occhiata. Ovviamente questi sono solo dei consigli, ognuno può cercare il supporto che più vi aiuta a seconda del lavoro che dovete fare, molto importante è anche l'altezza del tavolo su cui si lavora, non dimenticatevi di utilizzare un tavolo giusto in base alla vostra statura.
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- E l'acquerello? E' una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti (disponibili in vari formati e in varie tipologie) che mescolati con l'acqua e con l'utilizzo di vari pennelli, ci permettono di creare varie sfumature attraverso le velature. Questa tecnica non necessità di alcuna pressione della mano, semplicemente, se dobbiamo creare un colore più scuro dobbiamo utilizzare meno acqua; al contrario, per colori più chiari bisogna diluire maggiormente il pigmento.
( si possono trovare pastelli sia a matita sia a gessetto, in confezione o sfusi)
PARLIAMO DI SCULTURA
Per quanto riguarda la scultura, purtroppo, la difficoltà risulta maggiore per via della pressione e della precisione che richiedono le tecniche scultoree.
Tuttavia posso darvi alcuni consigli in base alla mia esperienza: io lavoro le paste polimeriche e la cosa più importante è trovare una pasta polimerica morbida che ci permetta di non dover sollecitare troppo le mani.
Io mi trovo particolarmente bene con la pasta Super Sculpey: pasta professionale, disponibile in vari colori che necessita di cottura. Essendo una pasta professionale, ha un costo elevato rispetto ad altre tipologie di paste polimeriche, ma il risultato non vi deluderà.
Se volete comunque rimanere sul classico, potete lavorare il fimo, cernit o paste di questa tipologia usando il fimo liquid o il fimo mix quick che vi permetterà di ammorbidire la pasta troppo dura da lavorare.
Un altro strumento che mi permetto di consigliarvi se volete intraprendere l'utilizzo delle paste polimeriche, è sicuramente la macchina stendi-pasta che vi aiuterà particolarmente nella creazione di sfoglie, in modo da non utilizzare troppo il mattarello, su cui purtroppo bisogna fare pressione, stancando le articolazioni.
In conclusione, spero vivamente di esservi stata utile.
Fatemi sapere se il post vi è piaciuto e se siete interessati ad un seguito su questo argomento; potete scrivermi nei social se vi viene in mente qualche nuovo consiglio o qualche tecnica che avete adottato voi e con cui vi trovate bene.
Fatemi sapere se il post vi è piaciuto e se siete interessati ad un seguito su questo argomento; potete scrivermi nei social se vi viene in mente qualche nuovo consiglio o qualche tecnica che avete adottato voi e con cui vi trovate bene.
Il vostro aiuto può' essere prezioso per qualcun altro!
Non abbandonate mai la vostra passione, troviamo le soluzioni e condividiamole, più ne parliamo più sarà facile!
🌱Luinil
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