Questa piccola rubrica, "Pillole (di vite) reumatiche", racconterร di persone del tutto normali all'esterno, ma che combattono, convivono e aiutano ad affrontare le malattie reumatiche ogni giorno. Scopriremo brevi tratti delle vite di queste persone, attraverso le loro esperienze e i loro racconti, ed impareremo, grazie ai loro consigli, a conoscere e ad affrontare queste malattie.
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BENVENUTA,
TI ANDREBBE DI RACCONTARCI UN PO' LA TUA STORIA?
Sono nata nel 1977 ed ho iniziato da piccolissima a fare sport: nuoto, corsa, bici e poi Triathlon.
Ho lavorato sempre nel mondo sportivo come insegnante di nuoto, acquagym, spinnig ecc...
Ho poi deciso di aprire un negozio di abbigliamento-donna che ho avuto per 16 anni... Da quasi un anno sono a casa e mi sto dedicando a me stessa.
Purtroppo nel tempo sono molto cambiata e lentamente ho iniziato a sentire il peso degli anni. Stavo improvvisamente vestendo dei panni che non mi appartenevano e dalla ragazza iperattiva e instancabile, ero passata ad una stanca donna.
La mia passione per lo sport prosegue ed alleno dei bimbi di 6/7/8 anni nel Triathlon; direi un esperienza incredibilmente emozionante e seguo online delle donne con i miei stessi problemi di AR o donne chiuse in se stesse pronte a sbocciare.
Non ho mai smesso di fare sport ed anzi grazie a mio marito, un coach di Triathlon, ho coronato il sogno che avevo a 17 anni: fare un Iron-man! Grazie a lui ne ho conclusi ben 4, Copenaghen, Francoforte e due volte Cervia.
Certo, non รจ facile come gara, 3.8 km nuoto + 180 km bici + 42.2 km di corsa, tutto in un un’unica gara ed entro 16 ore di tempo. Un percorso che mi fa capire quanta forza possiede l’essere umano, un'esperienza che mi fa entrare a stretto contatto con la mia mente e soprattutto con la mia malattia autoimmune.
Non ho mai smesso di fare sport ed anzi grazie a mio marito, un coach di Triathlon, ho coronato il sogno che avevo a 17 anni: fare un Iron-man! Grazie a lui ne ho conclusi ben 4, Copenaghen, Francoforte e due volte Cervia.
Certo, non รจ facile come gara, 3.8 km nuoto + 180 km bici + 42.2 km di corsa, tutto in un un’unica gara ed entro 16 ore di tempo. Un percorso che mi fa capire quanta forza possiede l’essere umano, un'esperienza che mi fa entrare a stretto contatto con la mia mente e soprattutto con la mia malattia autoimmune.
LA MALATTIA, COME TI HA CAMBIATO LA VITA?
Mi ricordo ancora l’inverno del 2015, quando una mattina non sono riuscita a mettermi i calzini: รจ stata un esperienza che mi ha stravolto la vita in tutti i sensi. Prima ho pianto tanto, poi ho preso appuntamento dal reumatologo, ma purtroppo non ero ancora pronta e quando mi ha diagnosticato l'artrite reumatoide e mi ha proposto la terapia con Metotrexato, dicendomi che era un leggero farmaco chemioterapico.
Io sono scappata ed ho erroneamente rifiutato l'esito e la terapia.
Ho fatto passare altri due anni, tra pochi alti e tanti bassi, stringendo i denti e nascondendo la mia sofferenza a tutti; poi non ho resistito piรน, il dolore, la rigiditร e il gonfiore hanno preso il sopravvento e allora sono andata a Terni da un altro reumatologo. Fortunatamente ho trovato un uomo disponibile e sensibile che mi ha aiutata ad affrontare il tutto. Dopo analisi, tac, risonanze ed ecografie, ho scoperto di avere le articolazioni di tutto il corpo rovinate e di avere l'artrite psorisiaca, quindi stessa cura della prima diagnosi, ma questa volta ho accettato la cura. Dopo sei mesi di Metotrexato senza risultati, ho aggiunto il farmaco biologico ed oggi, tra pochi bassi e tanti alti, vivo la mia vita; una "vita nuova", con un valore enorme, apprezzo tutto ogni singolo secondo.
SO CHE MAGARI E' UNA DOMANDA STUPIDA,
MA ORA COME STAI?
Ora bene, grazie a mio marito, con cui condivido tutto, colui che soffre in silenzio con me quando sto male e gioisce quando sto bene; e grazie anche a mio figlio, un meraviglioso ragazzo di quasi 19 anni, ed ogni giorno, vivo con entusiasmo e gioia, grazie soprattutto al suo amore. ร la mia piรน grande soddisfazione e sarร un grande pilota.
Mi prefisso sempre nuovi obiettivi da raggiungere, perchรฉ nella vita รจ fondamentale avere obiettivi; insomma ho una malattia autoimmune che mi rende la vita piena di ostacoli, ma proprio per questo, amo la vita alla follia.
LO SPORT TI AIUTA AD AFFRONTARE TUTTO QUESTO?
Adoro fare Triathlon, adoro tutte le gare, sprint, olimpici , 70.3, ma piรน di tutto adoro gli Iron-man perchรฉ posso dimostrare a me stessa, che questa malattia non ha vinto. Mentre gareggio, la sento sfidarmi in continuazione, ma vinco sempre io.
CHE CONSIGLIO VUOI DARE A CHI STA AFFRONTANDO QUESTE MALATTIE?
Vorrei dare un consiglio a tutte quelle persone che evitano i sintomi: non fate il mio stesso errore e ricordatevi prima arriva la diagnosi e prima potrete riprendervi la vostra vita.
Sono uno spirito positivo, sorrido sempre, non mollo mai e ogni colpo duro della malattia, diventa il mio obiettivo da raggiungere e alla fine, anche se sulla strada trovo tante curve, salite e incroci pericolosi, vinco sempre io.
UNA FRASE O UN PENSIERO CHE VUOI LASCIARE AI NOSTRI LETTORI?
Un altra cosa importantissima รจ fare sport infatti piรน stiamo fermi e peggio รจ...
Stringete i denti,
alzatevi dal letto e iniziate a piccoli passi a camminare
e piano piano riprenderete il via.
Grazie mille per avermi dato modo
di raccontare la mia esperienza.
di raccontare la mia esperienza.
๐๐ฒ๐ Pamela
๐Grazie a te per essere stata cosรฌ disponibile
e d'ispirazione per tutti
๐ฑLuinil
๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐ ๐
❤❤
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