giovedì 16 aprile 2020

LAURA, LA SOCIAL 💻

Questa piccola rubrica, "Pillole (di vite) reumatiche", racconterà di persone del tutto normali all'esterno, ma che combattono, convivono e aiutano ad affrontare le malattie reumatiche ogni giorno. Scopriremo brevi tratti delle vite di queste persone, attraverso le loro esperienze e i loro racconti, ed impareremo, grazie ai loro consigli, a conoscere e ad affrontare queste malattie.



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BENVENUTA, 
TI ANDREBBE DI RACCONTARCI UN PO' LA TUA STORIA?

Sono Laura, ho 36 anni e i primi sintomi sono cominciati quando avevo all'incirca 19 anni.
Un giorno mi si bloccava un braccio, poi una gamba, poi la schiena, dolori intestinali atroci ed infine ho smesso di dormire la notte. Mi alzavo la mattina come se mi avessero bastonato per ore, totalmente priva di energie e senza forze, intrappolata in un corpo che sembrava pieno di lividi pur non essendolo.
Così, anche le più piccole attività richiedevano uno sforzo titanico; sostenere gli esami universitari era una vera e propria maratona, mesi di preparazione e settimane per riprendersi.

Fino a quando mia sorella, che presentava già da alcuni anni gli stessi sintomi, ha insistito affinché facessi una visita specialistica. La diagnosi, Fibromialgia, è stata confermata escludendo altre patologie e attraverso l’individuazione dei tender points, punti che a seguito di una pressione specifica effettuata manualmente dallo specialista evocano dolore nel paziente.




IN QUANTO TEMPO SEI ARRIVATA AD UNA DIAGNOSI?
COM'È' IL TUO RAPPORTO COL REUMATOLOGO

Per la diagnosi ci sono voluti quasi due anni. Ho consultato parecchi reumatologi e assunto per diverso tempo dei miorilassanti, ma gli effetti collaterali superavano i benefici. Ad ora, non potendo assumere farmaci, sono seguita con attenzione da un fisioterapista e da una nutrizionista.



LA MALATTIA, COME TI HA CAMBIATO LA VITA?

Il dolore cronico ha rivoluzionato ogni mio progetto. Ma penso che senza questo percorso non sarei la persona che sono adesso, non credo avrei capito che il corpo ha dei tempi da rispettare e da ascoltare. La Fibromialgia mi ha tolto tanto, ma mi ha donato la capacità di apprezzare, con un sapore unico, ogni piccolo traguardo che riesco a raggiungere.





SO CHE MAGARI E' UNA DOMANDA STUPIDA, 
MA ORA COME STAI?

In equilibrio. Il mio equilibrio che cerco di mantenere con costanza, determinazione e se posso con ironia. Grazie anche al supporto dei professionisti che mi seguono con attenzione.



LAVORI? 
COM'È' IL TUO RAPPORTO PATOLOGIA-LAVORO?

Purtroppo non lavoro, nonostante i tanti anni di studio e impegno. Non riuscendo a stare seduta a lungo, o in piedi per ore, il lavoro diventa complesso da gestire e trovare.



HAI UNA PASSIONE O UN HOBBY CHE RIESCI A COLTIVARE NONOSTANTE LA MALATTIA? 

Posso dire che è grazie al dolore cronico che è nata la pagina Instagram “DaOggi”, con lo scopo di fornire informazioni ma anche di fare un salto nella mia quotidianità.





CHE CONSIGLIO VUOI DARE A CHI STA AFFRONTANDO QUESTE MALATTIE?

Archiviate la frase: “ Non ho tempo per curarmi”

Ricordatevi che non siete soli, cercate riferimenti nelle associazioni che si occupano di Fibromialgia e non arrendetevi mai, anche se vi sentite dei navigatori senza meta. Inoltre, parlate di ciò che state vivendo senza vergogna e timori, non solo per diffondere conoscenza ma anche per fare capire il più possibile agli altri ciò che affrontiamo tutti i giorni. Non dimenticatevi di circondarvi di persone positive che vi comprendono e vi fanno stare bene.



UNA FRASE O UN PENSIERO CHE VUOI LASCIARE AI NOSTRI LETTORI?

Cominciate a prendervi cura del vostro corpo e della vostra mente SUBITO dai primi sintomi. Prima arriva consapevolezza e accettazione che attenzione non significa rassegnazione, prima troverete il vostro equilibrio.




Grazie mille per avermi fatto
condividere la mia storia sul tuo blog.
💻Laura





💗Grazie a te per essere stata così disponibile
 e d'ispirazione per tutti
🌱Luinil


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